Decalogo comportamentale per l’apertura del rifugio

 a seguito del Decreto Legge 22 aprile 2021

(valido sino al 31 luglio 2021, salvo eventuali modifiche)

 

Qualora il Piemonte fosse ritenuto area di minor rischio contagio, quindi zona “gialla”, ci sarà consentito aprire il rifugio.

Stiamo vivendo un periodo storico che verrà sicuramente ricordato per la sua eccezionalità e l’ultimo anno ha messo tutti a dura prova, sia durante il primo periodo di blocco, sia nella successiva estate ed autunno, sia ora in questa riapertura nel mese di maggio.

Ci impegniamo da sempre a gestire la nostra attività con professionalità, siamo profondi sostenitori di una razionale organizzazione e di una società fondata su regole condivise e rispettate. Emblematiche di queste nostre idee sono la passata stagione estiva e come abbiamo affrontato l’ emergenza sanitaria in rifugio.

Dovremo essere ancora più consapevoli di quanto ognuno possa fare per gli altri vivendo in una società sistemica e moderatamente ma con le forme adeguate, tornare a lavorare e goderci la vita.

Chi come noi ha scelto di vivere in montagna, ha preferito la pacatezza, il silenzio, la natura con uno stile sobrio, spesso rinunciando a parametri considerati basilari in un’ esistenza urbana; per noi la quotidiana conquista del necessario ci rende abituati ad una costante sfida cui questo difficile periodo non aggiunge che un pizzico di pepe, qualche incertezza nella programmazione e la ben nota rinuncia ai rapporti sociali dal vivo, ma la qualità della vita, per quanto possibile felice e serena, in questo caso non ha un prezzo ne è barattabile con ipotizzabili forme di facile arricchimento come il turismo di massa che mal si coniuga con il nostro stile dello stare quassù.

L’attuale modo di vivere non valorizza l’idea del fallimento e facilmente ne conserviamo almeno uno dentro ognuno di noi o nella propria attività e crediamo che impegnandoci ad affrontarli e risolverli, magari valutando la possibilità di qualche cambiamento anche nei nostri modelli di vita, si possa passare oltre e crescere o forse perdonateci… decrescere felicemente.

Quindi eccoci: ci saremo per esprimere la nostra voglia di fare, il nostro profilo di vita con “pochi ma buoni”, di pace ed amore per il prossimo e per gli elementi per stare bene e farlo insieme.

Cari ospiti, amici e conoscenti, vi aspettiamo dunque per condividere, collaborare e gioire insieme della vita.

A presto!

 

Di seguito un estratto semplificato relativo alle limitazioni di spostamento imposte:

saranno nuovamente consentiti gli spostamenti tra le Regioni purché siano considerate aree di rischio giallo o bianco,

divieto di spostamento dalle ore 22:00 alle 5:00,

prescrizione di avere con se la mascherina con obbligo di indossarla nei luoghi al chiuso che non siano la propria abitazione ed in tutti i luoghi all’ aperto dove non sia garantito l’ isolamento da persone non conviventi (esclusi minori di 6 anni, durante un attività sportiva o soggetti disabili),

distanziamento interpersonale minimo di 1 m.

Tutte le misure adottate dal Governo fino al 31 luglio 2021
Clicca qui

Cosa mi serve e cosa devo sapere per trascorrere un soggiorno, pranzare ed essere ospitato a Meira Paula in questo periodo

– Il servizio di bar e ristorazione potrà essere erogato esclusivamente nei tavoli esterni con orario 5:00 / 18:00, dal 1° giugno anche nei tavoli interni ad esclusione degli ospiti in pernottamento per i quali resta da subito consentito il servizio di ristorazione anche nella sala interna e senza limitazioni di orario.

– Prenotazione consapevole della composizione del proprio nucleo, delle condizioni meteo e della montagna con adeguata attrezzatura (la registrazione delle prenotazioni sarà tenuta per 14 giorni)

– Mascherina personale indossata nei locali al chiuso e nell’ area esterna delimitata, tranne quando seduti al tavolo

– Fumatori: consentito fumare nell’ area esterna delimitata purché seduti al tavolo

– In caso di capienza massima raggiunta, come da numero indicato sulla porta di ingresso, non potranno essere accettati ulteriori escursionisti

– Gli ospiti in pernottamento dovranno dotarsi di proprie ciabatte (non sono consentite scarpe di ricambio)

–  Tutti gli ospiti in pernottamento dovranno avere con se un documento di identità

– La colazione viene effettuata con servizio al tavolo poiché non è consentito il buffet

– Le sdraio non vengono fornite per impossibilità di garantire una adeguata igienizzazione

– L’ area giochi bambini è momentaneamente chiusa

– Il servizio di “Sauna Finlandese” ed area relax è consentito su prenotazione esclusivamente per nuclei conviventi:

Ospiti in pernottamento 19 € (15 € dal 2° giorno)

Ospiti esterni 25 €

– Durante il servizio di pranzo, il servizio bar è sospeso o fornito qualora vi sia disponibilità di tavoli non prenotati

– Il servizio al banco non è consentito, effettuiamo esclusivamente servizio al tavolo

– Pur essendo consentito, non effettuiamo servizio di asporto o consegna a domicilio

– Il pic nic è consentito previa richiesta e disponibilità di tavoli non prenotati

 

– Regole in rifugio:

Il servizio di bar e ristorazione potrà essere erogato esclusivamente nei tavoli esterni con orario 5:00 / 18:00, dal 1° giugno anche nei tavoli interni ad esclusione degli ospiti in pernottamento per i quali resta da subito consentito il servizio di ristorazione anche nella sala interna e senza limitazioni di orario.

massimo 4 persone al tavolo salvo se tutti conviventi,

pur essendo consentito il servizio da asporto o consegna a domicilio il rifugio Meira Paula non lo effettua,

verrà privilegiata la prenotazione sia per la ristorazione che per il pernottamento e tenuta la registrazione delle presenze per 14 giorni.

 

– Policy Prenotazioni –

▪ Prenotazione con generalità degli ospiti obbligatoria tramite e-mail

▪ Conferma con versamento caparra del 40% entro 7 gg pena la riassegnazione dei posti

▪ Sconto del 5% sulla prenotazione in caso di versamento del totale

▪ Con cancellazione per iscritto della prenotazione entro 15 giorni dalla data richiesta, la caparra versata viene convertita in un buono utilizzabile entro i successivi 12 mesi dalla data della disdetta

▪ Con cancellazione per iscritto della prenotazione entro 7 giorni dalla data richiesta, la caparra versata viene convertita al 50% in un buono utilizzabile entro i successivi 12 mesi dalla data della disdetta

▪ L’importo della caparra versata verrà scalato dal saldo relativo alla nuova prenotazione concordata, applicando l’eventuale differenza di tariffa

▪ La prenotazione e la caparra confirmatoria sono personali, ma con preavviso entro 7 giorni dalla data richiesta sono cedibili a terzi che soddisfino le condizioni applicabili, previa comunicazione delle loro generalità

▪ In caso di no show la caparra verrà trattenuta integralmente

▪ In caso di circostanze inevitabili e straordinarie nell’area del rifugio o nelle sue immediate vicinanze e che abbiano incidenza sostanziale sui servizi concordati o sul trasporto degli ospiti verso il rifugio, la caparra non verrà restituita ma convertita in un buono spendibile entro 12 mesi dalla data di comprovato ripristino della fruibilità

 

– Estratto dalla linee guida della Conferenza delle Regioni –

RIFUGI ALPINI ED ESCURSIONISTICI

▪ Quando possibile, l’area esterna al rifugio deve essere delimitata, consentendo un accesso regolamentato. In presenza di plateatico (tavoli, panche…) è necessario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicurezza e prevedere percorsi che non permettano l’incrocio delle persone. Per quanto concerne i rifugi d’alta quota (situati oltre i 3000 metri di altitudine), l’area esterna non può essere considerata usufruibile in alcun modo. Pertanto, il rifugista potrà utilizzare come spazi utili soltanto quelli interni al rifugio.

▪ All’ingresso dell’area deve essere appostato un dispenser con disinfettante per le mani.

▪ Il gestore all’interno dell’area dovrà invitare gli ospiti al rispetto della distanza sociale di almeno 1 metro e all’utilizzo dei presidi personali, quali mascherine. Il distanziamento non viene applicato per i nuclei familiari, conviventi, persone che condividono la stessa camera, persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

▪ É d’obbligo usare tovaglie/tovagliette monouso e procedere alla disinfezione del tavolo e delle sedute prima del riutilizzo dei posti.

▪ Viene effettuato solo servizio al tavolo o per asporto.

▪ Una parte dei posti a sedere esterni è riservata alla ristorazione prenotata.

▪ Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad accesso limitato. É opportuno, ove possibile, provvedere alla copertura esterna con gazebi, tende, pensiline, limitando così l’eccessiva pressione all’entrata del rifugio. Accoglienza in rifugio

▪ L’entrata in rifugio è contingentata in base al numero di persone previsto e si potrà accedere solo utilizzando i dispositivi di sicurezza previsti (mascherina).

▪ Non può essere effettuato servizio al banco, ma solo al tavolo.

▪ Ove possibile, è necessario individuare dei percorsi all’interno del rifugio che non consentano l’incrocio tra persone.

▪ Il pernottamento ed erogazione pasti possono essere forniti preferibilmente su prenotazione e comunque deve essere tenuta registrazione per almeno 14 giorni delle presenze. Accesso alle aree interne del rifugio

▪ La movimentazione tra le stanze del rifugio avviene solo utilizzando i dispositivi di sicurezza. È fatto divieto di muoversi nella zona notte dei rifugi con gli scarponi: gli ospiti dovranno indossare ciabatte proprie.

▪ Nel caso in cui si raggiunga l’occupazione massima prevista dei posti a sedere per la ristorazione all’interno del rifugio, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l’accesso.

▪ La pulizia accurata e la disinfezione verrà realizzata almeno 2 volte al giorno. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei servizi igienici, docce e lavabi in comune. In ogni caso dovranno essere consegnati o messi a disposizione dei clienti kit di pulizia e disinfezione per un uso in autonomia preliminare all’utilizzo del servizio. Camere da letto

▪ All’ingresso di ogni camera deve essere previsto un dispenser di gel disinfettante.

▪ Il posto letto deve essere comprensivo di materasso con coprimaterasso in tessuto lavabile, set monouso composto da copri materasso e copri federa monouso, o eventualmente biancheria in tessuto lavabile a 90 °C. Rimane comunque obbligatorio l’utilizzo del sacco a pelo personale.

▪ Nel caso si vogliano utilizzare le lenzuola monouso, queste dovranno essere aggiuntive rispetto al coprimaterasso e al coprifedera monouso.

▪ Nelle camere con posti letto destinati ad uso promiscuo, ovvero clienti soggetti al rispetto del distanziamento interpersonale, si dovranno adottare specifiche e più cautelative misure: garantire il distanziamento inter personale di almeno un metro, con una distanza tra letti di 1,5 metri.

(estratto da strutture ricettive) Inibire l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco). Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo se inserite come servizio nelle camere per gli ospiti o mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. Diversamente, è consentito l’utilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C; dovrà essere previsto un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.

 

RISTORAZIONE*

Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).

▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.

▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

▪ È necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.

▪ È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.

▪ Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi.

▪ Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.

▪ Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra le sedute.

▪ Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

▪ I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

▪ La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.

▪ È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalit à organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.

▪ Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima di ogni servizio al tavolo).

▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria 5 esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

▪ La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.

▪ I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti al tavolo.

▪ Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di pulizia e disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non disinfettabili (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.

 

allegati:

DECRETO 22 APRILE 2021

Linee guida conferenza delle Regioni